Il DiSAA a FOOD4FUTURE!
Il DiSAA ha partecipato a FOOD4FUTURE: centinaia gli studenti coinvolti insieme a chef da più di 10 regioni per tracciare il futuro del settore.
Milano, 6 maggio 2025 – È stata presentata ufficialmente a Identità Golose, uno degli appuntamenti più autorevoli del panorama gastronomico italiano, la grande ricerca nazionale dedicata al futuro del food. La giornata, condotta da Chiara Buzzi, e con l’intervento di: Stefano Corsi e Chiara Mazzocchi (UNIMI), Cristian Cantaluppi (Cast) Fiorenzo Ferrari (Istituto di Istruzione Superiore “E. Maggia”) Alessandro Canepa (Ristorante Parisio dal 1933) Manola Scomparin (Cooperativa Italiana Catering) Marina Gialdi (Comal S.r.l.), Daniele Moggia (Danish Crown Italy S.r.l.) Romolo Verga (Demetra S.r.l.) Francesco Nanei (Morato Group) Silvia Bonaccorsi (Olitalia S.r.l.) Daniele Lambertini (Orogel Soc. Coop. Agr.) Gianluca Cesari (Top Single Service S.r.l) ha rappresentato un momento chiave per restituire i primi risultati di un progetto corale che coinvolge studenti, scuole, chef e aziende da tutta Italia.
Centinaia i test realizzati con giovani tra i 18 e i 27 anni, il contributo attivo di professionisti da più di dieci regioni italiane, e la partecipazione di decine di istituti alberghieri: questi i numeri di un’indagine su scala nazionale volta a esplorare in profondità i valori, le aspettative e le visioni delle nuove generazioni nei confronti del mondo del cibo.




Risposte portate anche nei piatti con lo show cooking di Gianluca Tomasi (General Manager NIC (Nazionale Italiana Cuochi)) e Marco Tomasi (Campione del mondo global chef challenge Abu Dhabi).
Promossa da Cooperativa Italiana Catering, l’iniziativa è sostenuta da una rete trasversale di partner di primo piano: Comal, Conserve Italia, Danish Crown, Demetra, Gruppo Morato, Olitalia, Orogel e Top Single Service insieme a realtà accademiche e associative come Cast, l’Università degli Studi di Milano e l’Unione Cuochi Sicilia.
Il progetto nasce con l’obiettivo di restituire una fotografia aggiornata e autentica del food contemporaneo, indagando il rapporto tra giovani e cibo: dal consumo alla produzione, dalla sostenibilità all’innovazione, fino al ruolo sociale della cucina.
La fase preparatoria ha visto una partecipazione diffusa e articolata: decine di scuole alberghiere coinvolte lungo l’intera penisola e il confronto diretto con operatori del settore, per una mappatura capillare delle nuove istanze che attraversano il comparto food:
- Istituto “Guido Galli” Vittorio Cerea Academy – Bergamo (BG)
- Istituto Professionale “Buontalenti” – Firenze (FI)
- Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Ferrara” – Mazara del Vallo (TP)
- Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Andrea Mantegna” – Brescia (BS)
- Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Cossa” – Pavia (PV)
- Istituto di Istruzione Superiore Statale “Danilo Dolci” – Partinico (PA)
- Istituto Professionale “Crotto Caurga” – Chiavenna (SO)
- Istituto Professionale “Pietro Piazza” – Palermo (PA)
- Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Farnese” – Montalto di Castro (VT)
- Istituto di Istruzione Superiore di Stato “Giuseppe Greggiati” – Poggio Rusco (MN)
- Istituto Omnicomprensivo “Don Bosco – E. Majorana” – Troina (EN)
- Istituto di Istruzione Superiore “Giovani Falcone” – Gazoldo degli Ippoliti (MN)
- Istituto di Istruzione Superiore “E. Maggia” – Stresa (VB)
- Istituto di Istruzione Superiore “Pellegrino Artusi” – Forlimpopoli (FC)
- Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.D. Romagnosi” – Longone al Segrino (CO)
- Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Serafino Riva” – Sarnico (BG)
- Istituto Professionale di Stato “Pietro Verri” – Busto Arsizio (VA)
La ricerca si propone non solo come strumento di analisi, ma come punto di partenza per una riflessione ampia e condivisa sulle direzioni future del food. Un progetto che già oggi rappresenta una comunità di intenti, capace di generare visioni, dibattito e – soprattutto – domande.
“I giovani preferiscono la tradizione o l’innovazione?” “Cosa ne pensano della sostenibilità e della tecnologia?” A ora tra le risposte si evidenzia un nuovo metodo formativo che sta prendendo sempre più piede, quello dei social. Sì alla voglia di sperimentare e all’innovazione, ma anche una grossa fetta (più del 60%) incerta o disinteressata alla novità e più legata alla tradizione, specie quando si tratta di introdurre ingredienti meno convenzionali. Attenzione particolare dedicata anche alla località del prodotto in relazione alla sostenibilità: un 30% dei tester la reputa la tecnica più “green”, un 30% ritiene invece che il focus vada spostato sul giusto dosaggio, il riciclo e l’anti spreco; il restante considera invece soluzioni varie come sostenere agricolture sostenibili o metodi di cottura a basso consumo.
Questi alcuni dei dati di questa iniziativa che si inserisce a pieno titolo nel dibattito su sostenibilità, innovazione e cultura gastronomica. Giunta al termine l’analisi permetterà ai partecipanti di avere una visione futura della gastronomia italiana su cui orientare le scelte e agire collettivamente colmando le lacune emerse.
In embrione anche una piattaforma che consentirà uno scambio di testimonianze costante e facilmente consultabile ed esperibile per tutti gli addetti del settore e non



Per ulteriori informazioni: Manola Scomparin
Direttore Commerciale e Marketing
Cooperativa Italiana Catering
Via Nuova Rivoltana 35 – 20096 Pioltello (MI)
Tel. 342.5879232
mscomparin@coopitcatering.com