FISH-AI quale nuova dieta sostenibile per l’ambiente per i pesci?
La dieta delle specie ittiche carnivore si è recentemente evoluta con la graduale sostituzione della farina di pesce e dell’olio di pesce con fonti proteiche e lipidiche più sostenibili.
Pertanto, il mondo accademico e le industrie mangimistiche sono alla continua ricerca di materie prime alternative per garantire la salute del tratto gastrointestinale del pesce e soddisfarne le esigenze fisiologiche. In questo scenario, il gruppo di ricerca, coordinato dal prof. Fulvio Gandolfi, ha esplorato gli effetti di formulazioni di mangimi alternativi sotto una nuova prospettiva correlando i cambiamenti indotti dalla dieta sulla morfologia e sulla capacità di assorbimento dell’intestino di trota iridea con le modificazioni delle unità proliferative specializzate note come nicchie di cellule staminali intestinali.
In questo lavoro, il team UNIMI ha esaminato la risposta dell’intestino dopo la somministrazione di una dieta a base vegetale nota per causare un effetto avverso sulla funzione intestinale. Sorprendentemente, il team ha scoperto che, contrariamente a quanto accade comunemente nei mammiferi, la trota iridea reagisce aumentando la superficie di assorbimento probabilmente per compensare i danni indotti dalla dieta. Inoltre, il team ha scoperto che questa estensione è guidata da nuove nicchie di cellule staminali generate completamente al di fuori del classico compartimento proliferativo. I risultati ottenuti chiariscono come le nicchie delle cellule staminali si comportano nel mantenimento dell’omeostasi intestinale in risposta a una dieta impegnativa, sottolineando ulteriormente la grande differenza tra mammiferi e specie ittiche.