La forza dell’Orzo

Il DiSAA partecipa al Fascinations of Plant Day il 20 e 21 maggio

Tra le attività previste per il Fascinations of Plant Day non poteva mancare l’orzo, originario della Mezzaluna Fertile, la cui coltivazione spazia dai rilievi del Tibet alle aree calde e siccitose vicine ai deserti. La sua capacità di adattamento a molteplici condizioni pedoclimatiche proviene dall’enorme agrobiodiversità che caratterizza il genoma della pianta, il quale funge da modello anche per altri cereali più complessi. Ma non solo. La diversità genetica di questa specie può essere sfruttata anche per ottenere nuove varietà, in grado di affrontare il cambiamento climatico e impiegate in una nuova agricoltura sempre più sostenibile ed ecocompatibile.
Il processo di domesticazione dell’orzo inizia nel Neolitico, con una selezione di caratteri favorevoli che ha portato alla trasformazione della specie selvatica in una coltura agraria fondamentale per l’uomo fin dall’antichità – si pensi che la parola con cui erano conosciuti i gladiatori romani, “hordearii”, o “uomini d’orzo”, deriva proprio da Hordeum, nome scientifico di questo cereale, che era comunemente consumato dai gladiatori come alimento.

I suoi utilizzi sono molteplici e la conoscenza della sua grande diversità genetica risulta fondamentale per ottenere varietà con caratteristiche precise in funzione degli alimenti da produrre. Per esempio, per la produzione del malto da birra si ricercano varietà con un certo livello di proteine, zuccheri e metaboliti secondari, per il suo consumo diretto si impiegano orzi nudi, mentre per ottenere il foraggio si ricerca un orzo privo di reste per non irritare l’apparato boccale del bestiame.

Nell’ambito di questa exhibit, il pubblico potrà toccare con mano l’estrema variabilità genetica dell’orzo attraverso la collezione Oregon Wolfe Barley (OWB) e le sue variegate caratteristiche, che saranno illustrate e raccontate nel contesto della storia evolutiva di questo cereale.

Veniteci a trovare allo stand presso l’Orto Botanico di Città Studi sabato 20 e l’Orto Botanico di Brera domenica 21 maggio, dalle 10.30 in poi. La prof Laura Rossini e la sua laureanda Francesca Nava vi faranno vedere le loro piantine la cui crescita è stata immortalata in questo stop motion.

Stop Motion

Ecco come sono cresciute le piante di orzo seminate ad inizio marzo all’Orto Botanico di Città Studi.