CLASSIFICATI PER LA PRIMA VOLTA I PORTAINNESTI DELLA VITE SU BASE MOLECOLARE

La coltivazione della vite è obbligata a fare ricorso all’uso del portinnesto. I portainnesti utilizzati derivano da ibridi tra specie di vite di origine americana resistenti ad un pericoloso parassita della vite: la fillossera. Per la prima volta, grazie ad una ricerca svolta in collaborazione tra DiSAA e CREA, sono stati identificati con il fingerprinting del DNA 379 accessioni comprendenti portinnesti di vite e materiali genetici affini. Il lavoro rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il miglioramento genetico della vite.

Nella figura: esempio di classificazione su base molecolare (DNA) dei portinnesti di vite analizzati.

Riferimento

MIGLIARO D DE LORENZIS G DI LORENZO G DE NARDI B GARDIMAN M FAILLA O BRANCADORO L CRESPAN M 2019 Grapevine Non- Vinifera Genetic Diversity Assessed by SSR Markers as a Starting-Point for New Rootstock Breeding Programs. American Journal of Enology and Viticulture. 70, 4: 390-397. DOI 10.5344/ajev.2019.18054, ISSN 0002-9254