DIO NON GIOCA AI DADI!

Secondo la Meccanica Classica (che permette ancor oggi di lanciare laboratori spaziali a miliardi di chilometri di distanza con la massima precisione), un fascio di particelle può sempre essere fatto convergere in un unico punto focale, tramite l’effetto rifrattivo di un opportuno sistema di lenti (figura A). La Meccanica Quantistica asserisce, al contrario, che le particelle sono guidate da un’onda, il cui effetto diffrattivo impedirà, in generale, la formazione di un punto focale, portando ad una zona focale ristretta, ma non puntiforme. E fin qui… tutto bene. La teoria quantistica oggi vigente, però, basandosi sulla famosa equazione di Schrödinger” (che non sa risolvere esattamente), ne interpreta le soluzioni approssimate in modo puramente statistico e probabilistico: già in linea di principio, le trajettorie delle particelle non esisterebbero affatto, nemmeno nella mente di Dio! Einstein si è ribellato, dicendo che di certo “Dio non gioca ai dadi con l’Universo” (lettera manoscritta spedita nel 1945 a Paul Epstein, fisico teorico del Caltech Institute). E noi, queste soluzioni esatte dell’equazione di Schrödinger, queste traiettorie “impossibili”… le abbiamo trovate.  Eccole in figura B!

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Orefice, A., Giovanelli, R., Ditto, D. Primary Assumptions and Guidance Laws in Wave Mechanics, Journal of Applied Mathematics and Physics, 6, 2621 (2018). DOI: 10.4236/jamp.2018.612218

Orefice, A., Giovanelli, R., Ditto, D. The Dynamics of Wave-Particle Duality, Journal of Applied Mathematics and Physics, 6, 1840 (2018). DOI: 10.4236/jamp.2018.69157