Scoperti i primi loci della resistenza a peronospora in vite (Rpv29, Rpv30, Rpv31)

Fino a pochi anni fa, la vite coltivata era considera suscettibile alla peronospora. Recentemente, questa convinzione è stata smentita. Infatti, da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Milano è emerso che alcune delle varietà coltivate nella Regione del Caucaso (Georgia) sono resistenti alla peronospora. Una tra queste è la cultivar Mgaloblishvili. Uno studio più approfondito ha portato alla luce tre loci associati alla resistenza (Rpv29, Rpv30, Rpv31). Questi tre loci sono localizzati vicino a geni di difesa della pianta a stress biotici, come geni coinvolti nel riconoscimento del patogeno e nella trasduzione del segnale. Questi tre loci ed i rispettivi geni associati rivoluzioneranno i futuri programmi di miglioramento genetico della vite.

In figura: Autoimpollinazione della cultivar Mgaloblishvili (A,B), germinazione del semenzali (C) e piante allevate in serra (D).

RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO.

Sargolzaei M, Maddalena G, Bitsadze N, Maghradze D, Bianco PA, Failla O, Toffolatti SL and De Lorenzis G (2020) Rpv29, Rpv30 and Rpv31: Three Novel Genomic Loci Associated With Resistance to Plasmopara viticola in Vitis vinifera. Front. Plant Sci. 11:562432.

NOTE

doi: 10.3389/fpls.2020.562432

Il Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali (DiSAA, Universita degli Studi di Milano) ha contribuito al pagamento dei costi di gestione della pubblicazione (APC).

Questo lavoro rientra nelle attività del progetto “Dal phenotyping al genome editing: strategie per limitare i danni da peronospora e legno nero in vite (ResVite)” finanziato dal DiSAA nell’ambito del PSr di Ateneo 2018, Linea 2 A, e nelle attività del progetto europeo intitolato “FREECLIMB—Fruit Crops Adaptation To Climate Change In The Mediterranean Basin” nell’ambito del bando  Programme Partnership For Research And Innovation In The Mediterranean Area (PRIMA) 2018.