SEMPRE PIÙ VICINI AI CENTRI PRIMARI DI DOMESTICAZIONE DELLA VITE

La vite (Vitis vinifera L.) è coltivata da oltre 8000 anni. Sulla base di evidenze archeologiche, storico-letterarie e genetiche, i luoghi ove avvenne il processo primario di domesticazione sono collocati tra il Caucaso meridionale e l’Asia centrale.

Con questa pubblicazione, un gruppo internazionale di ricercatori, tra i quali Gabriella De Lorenzis e Osvaldo Failla, rispettivamente ricercatore e docente di viticoltura del DiSAA , hanno dato un contributo decisivo alla sfida di individuare i luoghi della domesticazione primaria della vite.

Sulla base dell’analisi genetica di 1378 accessioni di vite selvatica e di vite coltivata provenienti dal bacino del Mediterraneo, dal Caucaso meridionale e dall’Asia centrale è stato possibile mettere in evidenza relazioni genetiche tra le viti del Mediterraneo e quelle dell’Asia centrale, nonché evidenziare un significativo flusso genico tra le viti domestiche e quelle selvatiche. L’analisi ha consentito di individuare almeno due luoghi di domesticazione primaria della vite una nel Caucaso meridionale e l’altra in Europa occidentale.

In figura: struttura genetica della vite selvatica e domestica; le zone di sovrapposizione tra le due sottospecie evidenziano i luoghi di domesticazione primaria

Riferimento Riaz, S., De Lorenzis, G., Velasco, D., Koehmstedt, A., Maghradze, D., Bobokashvili, Z., Musayev, M., Zdunic, G., Laucou, V., Walker, M.A., Failla, O., Preece, J.E., Aradhya, M., Arroyo-Garcia, R. (2018). Genetic diversity analysis of cultivated and wild grapevine (Vitis vinifera L.) accessions around the Mediterranean basin and Central Asia. BMC Pant Biology, 18, 137 (1–14). doi:10.1186/s12870-018-1351-0