TROPPE PROTEINE NELLA DIETA NON SERVONO ALLA CAPRA MA SONO DANNOSE PER L’AMBIENTE
Oggi la sostenibilità ambientale del bestiame è diventata sempre più importante. L’escrezione di azoto dal bestiame può portare all’inquinamento dell’aria e delle acque sotterranee, causando piogge acide, polveri sottili e emissioni di gas a effetto serra che portano a cambiamenti climatici, inquinamento da nitrati nelle acque sotterranee ed eutrofizzazione delle acque superficiali. Spesso il bestiame è alimentato con diete con un contenuto proteico più elevato di quello di cui ha bisogno. In questo esperimento, un gregge di capre da latte di razza Camosciata delle Alpi, allevato in una fattoria sulle colline vicino a Genova, è stato utilizzato per studiare gli impatti di una dieta a basso o alto contenuto di proteine. La dieta ad alto contenuto proteico non ha migliorato la resa e la qualità del latte; al contrario, ha ridotto l’efficienza dell’uso di azoto nella dieta, ha aumentato i costi di alimentazione e, soprattutto, ha aumentato l’escrezione di azoto e i rischi ambientali associati. In conclusione, una dieta con un contenuto proteico superiore alle effettive necessità degli animali, non è consigliabile, sia dal punto di vista economico che ambientale. E’ quindi auspicabile un approccio di alimentazione di precisione che si traduce nel fornire agli animali i nutrienti necessari a soddisfare i loro reali fabbisogni, e non di più.
In figura: capre da latte di razza Camosciata delle Alpi alla mangiatoia.
RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO
Rapetti, L., Galassi, G., Rota Graziosi, A., Crovetto, G. M., Colombini, S. (2020). The Effects of Substituting Dietary Soybean Meal with Maize Grain on Milk Production in Dairy Goats. Animals, 10, 299 [doi: 10.3390/ani10020299].