FARFALLE, CIMICI & ZANZARE SONO PIÙ ANTICHI DI QUANTO PENSIAMO

La rivista Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences il 9 ottobre 2019 pubblica uno studio che fornisce nuove datazioni per l’origine di diversi gruppi di insetti e mostra come la grande estinzione di massa avvenuta alla fine Permiano possa aver avuto un limitato effetto sull’evoluzione di questi organismi. Lo studio è stato condotto da Matteo Montagna e Giulia Magoga, entomologi del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali – Università degli Studi di Milano, in collaborazione con un gruppo di esperti paleontologi e biologi evoluzionisti, quali Andrea Tintori e Laura Strada (Università degli Studi di Milano) e Nathan Lo, Jun Tong, Simon Ho (Università di Sidney). In questo studio, i dati genomici di 140 specie di artropodi, in maggior parte insetti, combinati con le datazioni ottenute da otto fossili di insetti in un eccezionale stato di conservazione provenienti dal sito UNESCO del Monte San Giorgio, hanno permesso di inferire nuove stime sull’origine dei diversi gruppi di insetti e valutare l’impatto della crisi di massa della fine del Permiano su questi organismi. I risultati ottenuti indicano come molti gruppi, tra cui Lepidotteri, Emitteri eterotteri e Ditteri, siano comparsi in tempi molto più antichi di quanto fino ad ora pensato; la datazione della loro origine, risultata antecedente alla crisi di fine Permiano, ha permesso di capire come l’impatto di tale evento, risultato catastrofico per altri organismi, non abbia particolarmente influito sull’evoluzione degli insetti e sulla comparsa delle faune moderne. Anche innovazioni come l’evoluzione delle ali o la metamorfosi completa, ritenute delle innovazioni chiave per l’evoluzione del gruppo, sono risultate essere comparse molto più anticamente di quanto si pensasse. Ciò che è stato osservato con questo studio è di ritenersi di fondamentale importanza poiché fornisce nuove informazioni necessarie per la comprensione dell’evoluzione degli insetti, dominatori degli ecosistemi continentali.

In figura: albero filogenetico datato degli esapodi, basato su un dataset di 220.615 amminoacidi e datato mediante l’utilizzo di 35 fossili (otto provenienti dal Monte San Giorgio; la loro posizione indicata da stelle). Sui nodi vengono riportati gli intervalli di confidenza 95% delle datazioni inferite, in rosso quelli per cui ne viene retrodatata la stima di più di 50 milioni di anni rispetto a precedenti studi.

RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO

Montagna M, Tong KJ, Magoga G, Strada L, Tintori A, Ho SYW, Lo N. Recalibration of the insect evolutionary time scale using Monte San Giorgio fossils suggests survival of key lineages through the End-Permian Extinction. Proc Biol Sci. 2019 Oct 9;286(1912):20191854. DOI: 10.1098/rspb.2019.1854.