DISAA CON ENI, UNIDO E FONDAZIONE AGA KHAN in MOZAMBICO: SVILUPPO AGRICOLO A CABO DELGADO
Cabo Delgado è una provincia situata nel nord del Mozambico ed è la più povera del paese. La produzione agricola è estremamente limitata dalla scarsa disponibilità dei fattori della produzione, come semente certificata, sistemi per l’irrigazione, fertilizzanti; l’approvvigionamento dei prodotti agricoli dipende quindi quasi esclusivamente dall’import dal Sud-Africa. La provincia ha recentemente guadagnato interesse economico grazie alla scoperta di giacimenti off-shore di gas naturale, in cui già operano alcune delle maggiori compagnie oil and gas, tra cui ENI, che ha finanziato un progetto di opere compensative da implementare a favore della popolazione locale, di cui è responsabile il DiSAA. In particolare, il progetto ha un doppio obiettivo: migliorare delle condizioni di sicurezza alimentare per gli agricoltori locali e le loro famiglie e incrementare il reddito degli stessi agricoltori tramite una produzione orientata al mercato.
Nei primi mesi di attività, i ricercatori del DiSAA hanno analizzato lo status dell’attività agricola nella provincia, studiando diverse filiere ed i relativi mercati, mettendo in evidenza le potenzialità del sistema e le relative criticità, per progettare nei minimi dettagli lo sviluppo dell’azienda agricola che ospiterà la produzione di prodotti orticoli, di foraggio, di polli da carne e di uova. In collaborazione con il dipartimento Sustainability di ENI e con l’agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, UNIDO, sono state individuate le colture maggiormente adattabili al contesto locale, con l’obiettivo di massimizzarne la produttività, oltre a definire le linee guida di produzione che verranno seguite già nella fase pilota del progetto. I ricercatori del DiSAA hanno anche studiato i canali commerciali e sono in fase di definizione gli accordi per portare i prodotti sia nei mercati locali sia a bordo dell’impianto di estrazione off-shore, affiancando le agenzie di catering che operano localmente e che riscontrano notevole difficoltà nel reperimento di prodotti freschi.
Accanto all’attività di produzione i professori ed i ricercatori del Dipartimento saranno infatti impegnati anche in attività di training volta a rafforzare le conoscenze agronomiche dei tecnici locali che già operano nell’istituto agrario gestito dalla Fondazione Aga Khan, che conta 40 professori e più di 400 studenti. In collaborazione con ENI e UNIDO, il DiSAA darà quindi il suo contributo tecnico scientifico allo sviluppo di un settore di fondamentale importanza per l’economia locale, che ad oggi non è adeguatamente strutturato per soddisfare la domanda interna di prodotti agricoli e alimentari.
Contatti
Alessia Perego (alessia.perego@unimi.it), Stefano Corsi (stefano.corsi@unimi.it)