Valutazione del parametro δ18O nel Prosecco in funzione di dati atmosferici nell’areale di coltivazione del “Glera”.
In alcune molecole del mondo vegetale la distribuzione dell’isotopo 18O rispetto a quella di 16O, ad es. nell’H2O del vino, è conseguente all’influenza di una serie di fenomeni fra cui quelli legati al fattore specie che non sono certo quelli più determinanti: le condizioni atmosferiche di vita sono state identificate come assai influenti e ciò ovviamente a causa degli equilibri di distribuzione dei due isotopi nelle acque in gioco, a partire dalle precipitazioni, all’umidita nell’atmosfera, alle acque del sottosuolo. Il fattore latitudine è altro fattore condizionante in quanto legato a temperatura e stagionalità dei fenomeni atmosferici.
Il dato δ 18O, rappresentativo della distribuzione dei due isotopi, è stato incluso dalla Normativa di controllo dei vini come fattore di genuinità e per il “Prosecco” come fattore di controllo dell’origine delle uve impiegate in vinificazione DOC.
Gli autori dell’articolo pubblicato su American Journal of Enology and Viticolture dal titolo “Meteorological-Based Modeling of δ18O Values for Wines with the “Prosecco” Controlled Designation of Origin” hanno svolto una sperimentazione proponendo l’adozione di un modello di calcolo di δ 18O del Prosecco che tiene conto dei dati atmosferici relativi all’anno di produzione e alle δ 18O delle diverse zone in cui il prosecco si produce. Sono stati così dedotti dati medi e intervalli di fluttuazione dei valori isotopici corrispondenti ad uno storico degli anni 1973 – 2017 per l’insieme dei territori corrispondenti ad 11 zone di coltivazione del Glera.
I dati isotopici ottenuti analiticamente per IRMS su 6 campioni di Prosecco prodotti in ogni singola annata compresa fra il 2012 ed il 2017 sono stati confrontati con gli intervalli calcolati con il modello meteorologico per gli stessi anni. Tutti i dati calcolati analiticamente sono risultati compresi negli intervalli calcolati con il modello meteorologico.
La ricerca svolta ha consentito di dimostrare, adottando il criterio prima ideato da Craig e Gordon e poi applicato da Herman e Voerkelius su vini dell’alta Europa, che il modello meteorologico, sviluppato e adottato dagli Autori per una regione produttiva pur così in sé differenziata come quella del Prosecco, può definire intervalli di fluttuazione dei dati di δ18O differenziati ed adeguati ad areali diversi che risultano congruenti con i dati misurabili sperimentalmente per IRMS.
Immagine in evidenza: Areale di coltivazione del Glera e stazioni meteorologiche considerate.
Riferimento bibliografico
Bononi, M., Tateo, F., Failla, O., Mariani, L., & Quaglia, G. (2020). Meteorological-Based Modeling of δ18O Values for Wines with the “Prosecco” Controlled Designation of Origin. American Journal of Enology and Viticulture, 71 (3), 242-247. DOI: 10.5344/ajev.2020.19050