I PORTAINNESTI DELLA VITE: PER LA PRIMA VOLTA CARATTERIZZATA LA GRANDE BIODIVIVERSITÀ

La vite (Vitis vinifera L.) è innestata su portainnesti appartenenti a specie non-vinifera, poichè resistenti all’attacco da fillossera (Daktulosphaira vitifoliae Fitch). Il DiSAA può vantare una delle più ampie collezioni di portainnesti della vite a livello mondiale (232 genotipi). Questa collezione, caratterizzata dal punto di vista genetico con marcatori molecolari di tipo microsatellite, è stata utilizzata per crea una core collection di genotipi che saranno il punto di partenza per i futuri programmi di miglioramento genetico. La core collection, composta da 70 genotipi, è stata analizzata con un nuovissimo e promettente strumento di analisi genetica, chiamato Vitis18kSNP, un chip che in una singola analisi è in grado di restituire il risultato di 18000 loci di tipo SNP (Single Nucleotide Polymorphism). Le analisi hanno consentito di evidenziare l’elevato grado di eterogeneità dei genotipi analizzati, supportando il complesso background genetico che caratterizza il germplasma delle specie non-vinifera, ed hanno permesso di differenziare in modo netto i genotipi di V. vinifera da quelli non-vinifera.

Figura: struttura genetica della core collection di portainnesti di vite (A) e differenziazione tra genotipi di V. vinifera e non-vinifera (B).

RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO

Bianchi, D.; Brancadoro, L.; De Lorenzis, G. Genetic Diversity and Population Structure in a Vitis spp. Core Collection Investigated by SNP Markers. Diversity 2020, 12, 103 [doi: https://doi.org/10.3390/d12030103].

NOTE

L’Univeristà degli Studi di Milano ha contribuito al pagamento dei costi di gestione della pubblicazione (APC).

Questo lavoro rientra nelle attività del progetto europeo intitolato “FREECLIMB—Fruit Crops Adaptation To Climate Change In The Mediterranean Basin” nell’ambito del bando  Programme Partnership For Research And Innovation In The Mediterranean Area (PRIMA) 2018.